Ritratto in breve
Sulla costa insulare dell’Asia Orientale, il Giappone, con le sue tremila isole, è tra i Paesi a più alta densità abitativa al mondo, a partire dalla sua stessa capitale, Tokyo, che conta più di 12 milioni di abitanti. Gli ideogrammi che compongono la parola Giappone significano “Origine del sole” ed è a questo che si devono le definizioni di “Terra del Sole nascente” o “Paese del Sol Levante”. La sua storia, caratterizzata da momenti di estrema chiusura verso il mondo occidentale e di altri, invece, di estrema apertura, ha portato il Paese a far convivere un’anima fortemente legata alle tradizioni religiose con un’occidentalizzazione amplificata, a volte eccessiva, ravvisabile soprattutto nelle metropoli. Ma il Giappone stupisce i visitatori non soltanto per le città avveniristiche, ma anche per la natura incontaminata, per le tradizioni antichissime e i rituali senza tempo, come quello affascinante della cerimonia del tè. Inoltre, poiché il Paese è abitato fin dal Paleolitico superiore, sono molte le testimonianze e i siti archeologici sparsi sul suo territorio (Kamakura e Nikkò in primis).
Sulla costa insulare dell’Asia Orientale, il Giappone, con le sue tremila isole, è tra i Paesi a più alta densità abitativa al mondo, a partire dalla sua stessa capitale, Tokyo, che conta più di 12 milioni di abitanti. Gli ideogrammi che compongono la parola Giappone significano “Origine del sole” ed è a questo che si devono le definizioni di “Terra del Sole nascente” o “Paese del Sol Levante”. La sua storia, caratterizzata da momenti di estrema chiusura verso il mondo occidentale e di altri, invece, di estrema apertura, ha portato il Paese a far convivere un’anima fortemente legata alle tradizioni religiose con un’occidentalizzazione amplificata, a volte eccessiva, ravvisabile soprattutto nelle metropoli. Ma il Giappone stupisce i visitatori non soltanto per le città avveniristiche, ma anche per la natura incontaminata, per le tradizioni antichissime e i rituali senza tempo, come quello affascinante della cerimonia del tè. Inoltre, poiché il Paese è abitato fin dal Paleolitico superiore, sono molte le testimonianze e i siti archeologici sparsi sul suo territorio (Kamakura e Nikkò in primis).
Dunque: che si decida di perdersi nelle vie brulicanti di luci e rumori del centro di Tokyo o di rilassarsi ad Okinawa, la bellissima isola di roccia calcarea circondata da vecchie formazioni di barriere coralline, al centro dell’arcipelago giapponese, si vivrà sempre un’esperienza unica e distante anni luce dai paesaggi e dallo stile di vita tipici dell’Occidente
Capitale
Affacciata sulla baia di Honshu, nella regione del Kanto, con i suoi oltre 12 milioni di abitanti Tokyo è tra i più grandi agglomerati umani al mondo. Quasi completamente distrutta durante la Seconda guerra mondiale, di antico conserva soltanto il magnifico Palazzo Imperiale che, con i suoi giardini, occupa interamente la parte più antica della città (Chyoda ku). Divisa in 9 macro aree e 23 circoscrizioni, collegate tra loro da una fitta e complicata rete di vie di difficile interpretazione anche per i cittadini stessi, Tokyo è sicuramente la città delle grandi contraddizioni. Dai santuari dello shopping più estroso e dell’elettronica futuristica di Ginza e Akihabara, all’intensa religiosità, ben visibile visitando la città vecchia e i templi cittadini. L’antico nome di Tokyo, Edo (foce del fiume), rimanda proprio alla sua posizione geografica alla foce di ben tre fiumi: Edo, Tama e Sumida. Nel XVII secolo, divenne residenza dello Shogun (massima carica militare di investitura imperiale che in poco tempo si trovò ad avere il controllo politico del Paese) e di fatto capitale politica ed economica dell’Impero, con Kyoto, invece, quale residenza imperiale. Altra peculiarità della megalopoli è la sua circonvallazione ferroviaria (Yamanote-sen) e metropolitana, che hanno reso Tokyo una delle città col sistema di trasporti più capillare, veloce ed efficiente al mondo.
Fioritura dei ciliegi
Ogni anno in primavera i giapponesi si riuniscono in parchi e in alcune località per fare Hanami, cioè ammirare la fioritura dei ciliegi che in giapponese si chiamano Sakura. E’ un momento che i giapponesi hanno molto a cuore e tutti attendono il periodo di massima fioritura, che è seguito dal malinconico cadere dei petali che fa ricordare a tutti il tempo che passa.
La fioritura come potete immaginare varia, tra le altre cose, anche a seconda della latitudine, per cui nell’isola di Hokkaido a Nord del Giappone i ciliegi fioriscono dopo che nelle regioni più a Sud.Indicativamente a Tokyo i ciliegi fioriscono tra l’ultima settimana di marzo e la prima di aprile, così come a Kyoto e nelle zone limitrofe. A Nord invece bisogna spesso attendere circa un mese in più.