il clima delle Maldive

Un elemento da tenere in massima considerazione è senz'altro quello relativo alle condizioni climatiche. Le Maldive sono caratterizzate da un clima equatoriale suddiviso in due stagioni abbastanza ben distinte. Da metà dicembre a fine aprile, il clima è prettamente secco, mentre da maggio a novembre diventa umido. Tuttavia, la differenza di umidità tra le due fasi non è così marcata, dato che si attesta sui 5 punti percentuali. La temperatura dell'aria è generalmente compresa fra i 28 e i 32 gradi, mentre quella dell'acqua è tra i 28 e i 34. Piogge torrenziali possono manifestarsi da un momento all'altro, così come possono dissolversi in men che non si dica. Tuttavia, l'arcipelago non si trova in una zona di passaggio tra i vari cicloni tropicali e i venti più forti appaiono in seguito ad un contrasto tra correnti secche e umide. 

Tra le varie attività alle Maldive, va segnalata l'opportunità di intraprendere una bella passeggiata lungo le vie della capitale Malé, fino a raggiungere le spiagge locali. L'insalata Mashuni può essere considerato uno dei piatti tipici della cucina maldiviana, spesso condizionata dalle culture indiana, indonesiana, araba e srilankese. È consigliabile portare con sé maschera e boccaglio per esplorare i suggestivi fondali marini, andando alla scoperta razze, tartarughe, mante e persino gli imponenti squali balena. Chi invece non ha molta intenzione di stare sempre in movimento, può semplicemente contemplare albe e tramonti da urlo, magari rilassandosi a bordo di una delle caratteristiche amache. Si può trascorrere una bella notte all'interno di un resort di lusso a prezzi più che convenienti e provare l'ebbrezza della pesca notturna, oltre ad ammirare il fenomeno della bioluminescenza con un mare fluorescente. 


Il sole stava per abbandonare la Perla dell’Oceano per altri mari, altre terre.

Joseph Conrad

Nelle vicinanze naturalmente non mancano neppure le spiagge. Ad esempio quella vicino a Piazza Solomos o alla periferia della città, a Kryoneri, dove troviamo una spiaggia con piccoli ciottoli e acque calme. Entrambe rappresentano un'ottima soluzione per una breve nuotata senza allontanarsi da Zante. Sulla strada principale che conduce al porto, si possono scoprire numerosi punti d’interesse. Il Museo Bizantino di Zante, per esempio, centro culturale che ospita la Biblioteca Comunale e tutte le vicende storiche dell’isola, si trova proprio in Piazza Solomos. Nella piazza medievale di San Marco, invece, merita sicuramente una visita il Museo Solomos con le impressionanti tombe di Dionysios Solomos e Andreas Kalvos. Inoltre nella chiesa cattolica di San Marco si può regolarmente accedere all’appuntamento con la Santa Messa domenicale.

il Museo ecclesiastico. La casa di Romas è uno dei pochi edifici che non furono distrutti dal terremoto del 1953. Appena fuori Zante
il Museo ecclesiastico. La casa di Romas è uno dei pochi edifici che non furono distrutti dal terremoto del 1953. Appena fuori Zante
Il treno turistico della città - il modo forse migliore per vedere tutto in un tour divertente e rilassato – ha guide giornaliere che partono sempre dalla centralissima Piazza Solomos

Il treno turistico della città - il modo forse migliore per vedere tutto in un tour divertente e rilassato – ha guide giornaliere che partono sempre dalla centralissima Piazza Solomos. La magnifica chiesa di San Dionisio, patrono di Zante, ospita la reliquia del santo ed è anche considerata una grande attrazione per i visitatori. Accanto alla chiesa si può visitare il Museo ecclesiastico. La casa di Romas è uno dei pochi edifici che non furono distrutti dal terremoto del 1953. Appena fuori Zante, poi, si trova la famosa collina di Stranis, dove Dionysios Solomos trovò l’ispirazione dei suoni della rivoluzione greca per scrivere l'inno nazionale e c’è Bochali, il luogo in cui si può godere della splendida vista su Zante e di un magnifico tramonto.

Non lontano dal capoluogo dell’isola sorge Argasi o Argassi, cittadina di mare ormai votata al turismo che si sviluppa interamente lungo la strada costiera, con la suggestiva vista del monte Skopos sullo sfondo. Sparse qua e là, talvolta nascoste dalla vegetazione altre volte orgogliosamente esposte al sole, si trovano le rovine di vecchie chiese, case, ponti e acquedotti. Argassi è la più antica località balneare dell’isola e ciò si riflette nell’ampia offerta di alloggi in questa zona: potrete scegliere tra hotel di varie categorie, appartamenti, monolocali, ville e camere in affitto.

SPIAGGE

La parte più attraente dell’isola sono le sue incomparabili spiagge con sabbia color oro, i pittoreschi villaggi di pescatori o i frequentatissimi abitati costieri, le spiagge organizzate o le insenature isolate con acque trasparenti, le rocce scoscese che provocano timore o spiagge tranquille dove il verde sfiora il mare. A nord della città ci sono le spiagge di Kryoneri e Planos-Tsilivi mentre più a sud si trovano le località costiere di Argassi, un centro di villeggiatura mondano, Kaminia, Porto Zoro, Vasilikos, Porto Roma e Gherakas. A sud, il golfo di Laganas con gli abitati di Kalamaki, Laganas e Agios Sostis è il più grande centro di villeggiatura dell’isola. Sulle coste occidentali, dove vengono a formarsi le baie di Exo Chora e di Vromi o Porto Vromi, si trova la famosa e premiata spiaggia del relitto, ritenuta una delle più belle del mondo. Sulle spiagge nordorientali si può godere il mare ad Agia Ekaterini, Alikanàs, Alykes, Agia Kyriaki, Makrys Yalos, Agios Nikolaos ed altre.

La Spiaggia del relitto

La Spiaggia del relitto (nota come Navagio in greco) non è solo una delle principali attrazioni dell’isola di Zante, ma una delle spiagge più famose e fotografate di tutta la Grecia, ormai diventata uno degli emblemi del turismo nella Grecia moderna. Questa celebre spiaggia di finissimi ciottoli bianchi in una delle baie più remote dell’isola sembra essere stretta in un abbraccio da due enormi promontori quasi verticali che la sovrastano e al tempo la proteggono, riparandola dai venti e dalle correnti. Nel 1983 naufragò su questa spiaggia una barca di contrabbandieri, che da allora non è più stata mossa ed è diventata un elemento imprescindibile del paesaggio, dando persino il nome alla spiaggia. Non aspettatevi di trovare la spiaggia del relitto semideserta come appare nelle foto dei cataloghi da agenzia turistica: si tratta di una delle attrazioni più visitate di tutta la Grecia e ogni giorno fanno tappa qui numerosissimi tour turistici. Nonostante la folla, il fascino del luogo non deluderà le vostre aspettative: è semplicemente impossibile dimenticare questa iconica spiaggia e lo straordinario colore azzurro del mare che bagna le sue sponde.

NUOTARE CON LE TARTARUGHE

Uno dei simboli di Zante sono le graziosissime tartarughe marine, o tartarughe caretta caretta, che vengono sull’isola per depositare le loro uova. Nel 1999 allo scopo di proteggere le tartarughe e favorirne la riproduzione è stato creato il Parco Nazionale Marino di Zante, una riserva naturale di 135 mq nella baia di Laganas. Nelle acque circostanti le spiagge di Laganas non è così infrequente vedere le tartarughe nuotare liberamente in mare e se siete fortunati potrete anche nuotare assieme a loro: un’esperienza emozionante che senz’altro vi resterà nel cuore per moltissimi anni!

Rappresentano una delle attrazioni più visitate dell'isola di Zante. A scoprirle, nel 1897, è stato Antonio Komouto. Un luogo magico che attira ogni anno migliaia di visitatori. L'isola di Zante in generale è conosciuta per le sue meravigliose spiagge, per il paesaggio rigoglioso e per aver dato i natali oltre, che a Ugo Foscolo, anche alla tartaruga marina Caretta- Caretta. Quasi tutti hanno sentito parlare della pittoresca spiaggia del relitto, situata nella parte settentrionale dell'isola, più aspra, ma le Grotte sono senz’altro un altro luogo affascinante di Zante.

Partono più o meno ad Agios Nikolaos e vanno fino a Capo Skinari, formazioni geologiche continue, create dall'erosione in maniera naturale. Tutta l'area, un luogo ideale per i patiti di immersioni subacquee, presenta una serie di archi di calcare attraverso i quali le piccole imbarcazioni possono entrare e godere della meraviglia nascosta.

C’è anche la possibilità di visitare alcune delle grotte, tra cui la più grande, Kianon dove potrete ammirare stalattiti appese come candelieri dalla cima della caverna. Ma la cosa più spettacolare di queste bellezze naturali è forse rappresentata dal colore dell'acqua che si trova all'interno. Infatti, quando la luce si riflette sull'acqua, dona un colore blu misterioso ed etereo a tutto ciò che è intorno, incluso lo stesso visitatore.

Per ammirare al meglio questo fenomeno naturale, è consigliabile visitare le grotte al mattino quando la luce è abbondante. È anche il momento perfetto per ammirare l'intera costa e nuotare nelle acque turchesi traslucide. Tuttavia, una visita nel tardo pomeriggio è ugualmente invitante, quando il mare assume una tonalità rossastra, a causa del sole al tramonto. Raggiungerle a piedi da Capo Skinari significa scendere da una stradina poco distante dal faro percorrendo un centinaio di gradini al termine dei quali si arriva in un punto che è proprio sopra al tratto di costa che ospita le caverne. E allora è bellissimo tuffarsi in mare per ritrovarsi come d’incanto in uno scenario meraviglioso che davvero vale la pena di esplorare utilizzando mascherina o occhialini. Sarà fantastico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *